martedì 31 maggio 2011

IL PRIMO CONSIGLIO DI ZONA 9

Si terrà giovedì 9 Giugno.
Si tratterà semplicemente di notificare la convalida degli eletti, ma sarà comunque un'emozione. Grazie ancora a tutti quelli che mi hanno permesso, votandomi, di poter scrivere oggi queste righe.

RIDE BENE

Chi ride ultimo

GRILLO NON SA LEGGERE

Beppe Grillo, il 4 maggio 2011 dichiara che Pisapia non avrebbe mai vinto. Ora attacca tutto e tutti, dicendo che sono sempre le stesse facce, ma temo che non abbia studiato bene. Nel Pd ci sono un sacco di facce nuove, un sacco di ragazzi, c'è Lazza, Filippo e probabilmente Elena, ci sono Pier e Pier, ci sono in Consigli di zona con me e Lorenzo, con Giorgio e Doris e molti altri.
Mi spiace signor Grillo, ancora una volta ha sbagliato tutto. Insieme a B., mandiamo a casa anche il comico, quel che resta del suo movimento fatto di brave persone sarà uno stimolo per tutti.

IL TEMPO DI MILANO

La giornata di ieri è stata indimenticabile per tanti motivi, che sono sotto gli occhi di tutti: non vincevamo da quasi vent'anni, la campagna elettorale è stata dura e si è sviluppata con una violenza verbale e mediatica incredibile, le forze economiche in campo erano molto diverse, la vittoria era inaspettata (almeno fino al primo turno), a Milano si è rotto qualcosa fra la politica di B. e il suo elettorato.


La cosa incredibile è che c'erano tantissmi giovani in piazza ieri, tantissimi occhi speranzosi di fronte ad una politica che troppo spesso è considerata qualcosa di sporco e lontano.


Sono quegli occhi che dobbiamo tenere bene in mente durante il nostro lavoro, è a quei ragazzi che la nostra politica si deve rivolgere. Questa città è sempre stata all'avanguardia nel paese e in Europa, per esserlo ancora ha il dovere di scommettere sul futuro, per scommettere sul futuro deve coinvolgere quei ragazzi che, pare, l'hanno sostenuta e festeggiata.


Il giorno dopo politici e politicanti di una stagione che ha vissuto solo sconfitte parlano, commentano, si intestano, studiano strategie. La verità è che questa è anche e soprattutto la vittoria di chi la prima repubblica non l'ha vissuta perché non era ancora nato, la verità è che adesso qualcuno si deve fare da parte per permettere a chi, dirigenti, volontari, elettori, ha sperato nella possibilità della vittoria, mentre queste eminenze grigie ci avevano già dati per spacciati, dimenticandosi di lavorare e di provarci.


A queste persone dico che hanno le ore contate come B., perché questo é il nostro tempo, il tempo di chi ha lavorato a Milano, il tempo di chi ha voglia di cambiare stando nei mercati e non nei palazzi, il tempo di chi agisce e non si perde in discorsi ideologici seguiti da zero parole, il tempo di chi ha la forza del realismo dalla sua parte, il tempo di chi crede nel profondo del cuore che un mondo migliore è possibile, il tempo di chi il futuro non lo sogna, ma lo realizza.


Buongiorno Milano, i tuoi ragazzi sono pronti a renderti bellissima.