mercoledì 24 novembre 2010

PROSSIMA FERMATA A PROSSIMA FERMATA

Pippo su la7, a Prossima Fermata. Se avete 10 minuti, vi consiglio di darci un occhio.

NATALE AL BUIO

Il Buongiorno di Gramellini:

In via Padova, la San Salvario di Milano, hanno una piccola bella idea. Appendere delle luminarie con la scritta «Buone feste» in tutte le lingue del mondo. Ci si imbambola a immaginare i bambini multietnici del quartiere col naso all’insù, mentre scandiscono parole di gioia nelle rispettive lingue, insegnandole ai compagni di scuola. È Natale, no? Ed è Natale soprattutto lì, dove ancora a marzo africani e sudamericani si linciavano per la strada. Ma qualcuno si lamenta di chissà cosa, forse di un po’ di felicità, e l’assessore all’Arredo Urbano prontamente interviene: via le luminarie da via Padova, sostituite da un isolato «Auguri» in italiano, affinché la zona «non assomigli a un ghetto».


Stento a capire. A me una strada piena di luci e di idiomi sembra l’esatto contrario di un ghetto. È la vita. Ma saranno mai stati a Parigi e a Londra, questi assessori arredatori? O il solo nominarle basterà a meritarsi la patente di snob, mentre la vera schiettezza d’animo consiste nell’assecondare il provincialismo degli sfigati? Ecco, se le luminarie di via Padova avevano un limite, era l’assenza della scritta in dialetto. Milanese, italiano, arabo, inglese, spagnolo… Aggiungere, non togliere. Aggiungere e mescolare. I bambini ragionano così. I ghetti sono solo nella testa di certi adulti. Magari degli stessi che in nome del popolo tolgono le luminarie da via Padova, ma cercano di piazzare una gioielleria extralusso, quella sì snob, sotto l’albero di Natale in piazza del Duomo.

BUONE NOTIZIE, ANZI NO

Pigi sul tetto delle università, è un immagine che fa bene al cuore.


Per non abituarsi troppo ad un Pd decente, ecco che qualcuno (più d'uno purtroppo, e come al solito c'è di mezzo Fioroni, che fa rima con ... per dire) dichiara di preferire una alleanza con Fli e Udc piuttosto che stare con Vendola; e continua la picchiata (ora siamo al 24% nei sondaggi), continua la ricercare dell'identità, continua l'insofferenza della gente.
Ma dopo Firenze, si vede la luce in fondo al tunnel, continuiamo a lavorare.

ANCHE LA CULTURA NEL SUO PICCOLO SI INCAZZA

Qualcuno dice che con la cultura non si mangia, qualcuno dice esattamente il contrario, qualcuno, che alla cultura vuole bene (non ai baroni, Mary Star, alla cultura) si incazza, perchè i tagli travestiti da riforme, proprio non ci piacciono.

LIBRI ANTICHI O LIBRI USATI?

l'assessore Buscemi accusa Fabio di aver preso la sua prima cantonata della legislatura, parlando della Fiera del libro antico come di una rassegna d'elite. Fabio spiega perchè la cantonata non l'ha presa lui, ma chi per esempio ha pagato 20 mila euri il buon  Dell'Utri, affinchè partecipasse alla rassegna.

CATENE DA NEVE

Casati (Pd): assessore dell’ordinanza incontra giornalisti in azienda produttrice. “Se fosse confermato quanto riportato da Il Giornale di Brescia, l’assessore De Nicola dovrebbe rassegnare le dimissioni immediatamente. E’ quanto meno inopportuno che l’assessore promotore dell’ordinanza che imponeva l’obbligo di catene o gomme da neve sulle strade provinciali, abbia dato appuntamento ai giornalisti in una azienda produttrice di catene da neve. Se non è conflitto d’interesse questo?”.
Queste la dichiarazione di Ezio Casati, vice presidente del Consiglio provinciale, commentando un articolo dal quotidiano Il Giornale di Brescia del 19 novembre scorso dal titolo “Catene: Con König è sempre più facile muoversi sui fondi innevati e ghiacciati” che riporta la notizia di un incontro con i giornalisti dell’assessore Giovanni De Nicola “nella sede lecchese della König”, il marchio più diffuso di catene per auto e mezzi pesanti.
“Considerando che l’assessore De Nicola è l’artefice dell’ordinanza che voleva obbligare i cittadini, per tutto il periodo invernale, ad avere in auto le catene da neve o le gomme termiche – aggiunge Casati - e che proprio in conseguenza di quell’ordinanza centri commerciali e gommisti sono stati presi d’assalto dai cittadini, ci chiediamo quale criterio l’abbia spinto a tenere una conferenza stampa in una azienda costruttrice proprio dei prodotti che lui imponeva di comprare. E perché spingersi addirittura al di fuori della Provincia di Milano? La König ha sede a Lecco e non pare proprio il luogo più comodo”.
Nel merito poi dell’intenzione della Provincia di Milano di ripresentare l’ordinanza Casati afferma: “noi ribadiamo la nostra posizione: l’amministrazione di Podestà, se ha veramente a cuore la sicurezza dei cittadini, preveda forme di incentivo per l’acquisto delle gomme termiche”.
Capito perchè abbiamo dovuto comprare tutti delle catene da neve?

P.s. Ringrazio Paolo Cova, consigliere provinciale, che con la sua mailing list mi tiene aggiornato sui fatti provinciali!

STANNO TUTTI BENE

Nervosetti Nel Pdl, ex Forza Italia ex An, nostalgici di Forza Italia (anzi quasi quasi ricambiano il nome e noi ritorniamo al '94, anzi, come dice Pippo, forse non ci siamo mai mossi).
B. affezzionatissimo telespettatore di Ballarò, esperto di Tv (infatti è indagato per come è arrivato ad aver successo) ma soprattutto di democrazia, attacca il telefono in faccia a Floris che ahimè cerca di fare il suo lavoro provando a fargli qualche domanda (da notare alla fine del video Fitto che inneggia al suo capo, sbeffeggiando chi applaude).
La Russa infastidito dall'opinione del direttore di Europa se ne va da Linea notte, "sgridato" da Cirino Pomicino (nientedimeno)!

Ad ogni modo, non sono nervosi, nel Pdl non ci sono problemi, a Napoli non ci sono i rifiuti, il governo non è in crisi, insomma, stanno tutti bene!