martedì 18 maggio 2010

FEDERALISMO? NON MI PARE

Leggete questo articolo sui comuni. I sindaci del Nord, compresi quelli della Lega, chiedono di destinare l'8 per 1000 ai comuni, indebitati a causa del taglio dell'ICI da parte del governo.
In più i comuni virtuosi devono pagare i debiti dei comuni incancreniti dai debiti (vedi Catania e Messina).
Ma la Lega cosa fa'? E' questo il federalismo che vogliono?

TORNERA' A MILANO?

Il manager di Springsteen è sotto processo perchè il concerto del 2008 durò fino alle 11.52 anzichè finire alle 11.30, a causa di tre bis. Il pm ha chiesto un mese.
Ma in che città viviamo?

DIAMO OSSIGENO AI COMUNI

I Comuni italiani, con la loro associazione ANCI, recentemente sono scesi in piazza (sindaci di destra e di sinistra), dopo che nil governo con il taglio dell'ICI ha messo in ginocchio i loro bilanci (alla faccia del decentramento leghista).

Il PD fa' una proposta di legge su finanza pubblica e patto di stabilità (che in sostanza è quello che regola i rapporti economici fra Stato e comuni).

Obiettivo della presente proposta di legge è l’introduzione di regola che garantisca l’equilibrio di bilancio degli enti locali, consentendo di programmare un ricorso al debito sostenibile senza mettere in pericolo i conti pubblici nazionali.
Il percorso consiste nello stabilizzare la spesa corrente e nel fornire ad ogni Comune un livello di debito accettabile, che gli consenta di programmare realmente gli investimenti, per realizzare il programma di governo e rispettare gli impegni presi con cittadini e imprese. Il controllo della spesa in conto capitale è ovviamente il risultato naturale del rispetto della regola sul debito (continua)

PARLAMENTO? NO GRAZIE

L'articolo del Post riprende l'articolo di Repubblica, i parlamentari italiani "parlamentano" 9 ore settimanali (ridicolo), dedicandosi chi più (pochi), chi meno (molti, in particolare quelli con il doppio incarico, come Decorato, vicesindaco di Milano) ai loro elettori ed alle commissioni.

Il Parlamento ormai ratifica e basta, non si discute. Non è questo già un segnale che qualcosa nella nostra democrazia non funziona?

UNA SVOLTA RADICALE

Su arcipelago.it, Pier (Majorino), prova a spiegare cosa dobbiamo cominciare a fare (e siamo già in ritardo) per Milano 2011, partendo dall'idea di città che abbiamo in mente (già), energie rinnovabili, PGT che limiti il consumo del suolo, attenzione alle eccellenze della città (scuole civiche per esempio), attenzione e gestione delle partecipate (che attualmente perdono soldi come un otre bucato) per dirne alcune che ci distinguono dall'attuale amministrazione.